Il Giornale di Seregno ha riportato il commento del Circuito radio cristiane sulla polemica sollevata nei giorni scorsi dall’esponente islamico Adel Smith. Il testo dell’intervista.
Non è una mano tesa, quella che gli evangelici porgono ad Adel Smith e alla sua iniziativa di chiedere la rimozione del crocifisso dalle pareti della scuola frequentata dai figli.
«Ma la questione entra nel cuore di un problema molto delicato» ci ha detto Davide Marazzita, uno dei responsabili di «Crc», il circuito di radio cristiane, che trasmette ogni giorno da corso Matteotti.
«Non esiste in proposito un pensiero unico delle chiese evangeliche – ha continuato – Il fatto comune è che non ci riconosciamo nel crocifisso dal punto di vista teologico. Del resto nella Bibbia è scritto: “Non userai idolo né immagine alcuna”. È da anni che andiamo avanti a combattere “pacificamente” e a soffrire per l’imposizione di affiggere nei locali pubblici la croce. Non abbiamo mai fatto guerre di religione».
Marazzita ha fatto rilevare anche la differenza fra la croce e il crocifisso.
«Il Crocifisso non ci rappresenta – ha aggiunto – perché comunque ci rende l’immagine di un uomo morto, mentre Gesù sappiamo che è risorto, ed è questo il fondamento della nostra fede di cristiani».
Il successo dell’emittente cristiana, che è sbarcata in città nel 2001, è legato anche ai nomi di Paolo Jugovac, responsabile della programmazione, e a quello di Giovanni Wiegers, amministratore della radio che da più di 45 anni è impegnata nell’opera di divulgazione della Parola di Dio in tutta Italia.
Oltre a «II libro più letto», programma di lettura e commento del testo biblico, che raggiunge l’80 per cento della popolazione italiana, è partita nell’aprile dello scorso 2001 una produzione quotidiana di 6 ore, irradiata per 365 giorni all’anno via satellite attraverso il partner internazionale «Trans world radio».
da: Il Giornale di Seregno
titolo originale: “Gli evangelici di corso Matteotti: Gesù morto non ci rappresenta”
