PECHINO – La figlia, il genero e la nipotina del pastore protestante Zhang Shaojie sono stati costretti a fuggire dalla Cina dopo aver subito una campagna di violenze e intimidazioni da parte delle autorità. La loro “colpa” è quella di essere parenti del leader cristiano, condannato nei giorni scorsi a 12 anni di galera per essersi opposto al furto dei terreni della sua chiesa da parte dei funzionari comunisti della contea di Nanle.
La fuga dei tre – Zhang Huixin, suo marito Sun Zhulei e la loro figlioletta Sun Jiexi di appena un anno – è stata preparata e messa in atto da una rete clandestina di attivisti cinesi per i diritti umani. Secondo China Aid, gruppo che ha dato la notizia, i tre sono ora in Texas. In una mail scritta da Zhang Huixin si legge: «La nostra famiglia e la nostra chiesa vogliono ringraziare il governo americano e i tanti anonimi leader cristiani che ci hanno aiutato a raggiungere la libertà».
da: AsiaNews.it
data: 17/7/2014
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