ROMA – Cercate online “womenagainstfeminism” e vi appaiono subito. Un esercito crescente di anti-femministe. O post-femministe? Sono decine di migliaia e i loro messaggi aumentano di giorno in giorno. I loro volti sono giovani. “Donne contro il femminismo”, è un nuovo fenomeno virale.
Oltre 12.000 solo su Facebook, ancora più numerose su Twitter e Tumblr. Il loro slogan è preceduto dallo “hashtag”, il segno # che spesso segnala movimenti, appelli, correnti d’opinione. Si firmano con nome e cognome, si fanno il selfie, ci mettono la faccia. Sulle foto esibiscono un sorriso e un foglietto con lo slogan che spiega le loro ragioni. «Dico no al femminismo perché non mi sento oppressa», «non mi piace fare la vittima», «siamo già eguali », «non sento il bisogno di affermarmi con la prepotenza», «non voglio giudicare tutti gli uomini generalizzando le violenze di pochi». […]
di: Federico Rampini
da: repubblica.it (articolo originale)
data: 26/7/2014
(foto da: Twitter)