Anche i giornali nazionali si sono interessati a The Chosen, lo sceneggiato che offre un punto di vista diverso – con più di qualche licenza narrativa – sulle vicende terrene di Gesù. La Stampa, nel parlare della quarta stagione della serie, ha rilevato che «l’aspetto ecumenico emerge con forza nella composizione del cast che abbraccia interpreti cattolici, ebrei o di altre religioni. Lo stesso regista non è cattolico ma evangelico protestante».
L’appartenenza del regista Dallas Jenkins si palesa anche nella sua prospettiva sulla fede: «Nel momento in cui ho abbracciato la fede la mia vita non è diventata più facile», rivela ai media. «Non funziona così: credere in Dio non cancella le dipendenze e i vizi. Anche nella serie siamo stati onesti riguardo alle lotte interiori dei discepoli. Quando hanno iniziato a seguire Gesù, non è diventato tutto di colpo meraviglioso».
E, per quanto riguarda le critiche al progetto, la prende con sobrietà: «Il successo di The Chosen mi ha esposto a molte critiche: non a tutti piace la serie, e ad alcuni non piaccio io. Ho però imparato a smettere di compiacere gli altri: ciò che conta è solo quello che Dio pensa di me».
foto: thechosen.it