Ennesimo calciatore che, a fine carriera, pare intenda intraprendere il ministero pastorale: stavolta, riferiscono i siti di settore, è il turno del brasiliano Roberto Firmino, 32 anni, già attivo per otto anni nelle file del Liverpool e nella Nazionale brasiliana, con cui ha vinto anche la Coppa America, prima di trasferirsi in Arabia Saudita per un dorato tramonto nelle file dell’Al-Ahli.
«Fin dal nostro primo incontro con Cristo un desiderio brucia nei nostri cuori… che le persone conoscano l’amore che ci ha raggiunto», spiega Firmino in un post sui social. «Ora abbiamo un altro desiderio e responsabilità», aggiunge l’atleta, «essere pastori secondo il cuore di Dio».
Secondo i media il calciatore «è stato consacrato insieme alla moglie Larissa Pereira» (“come Taribo West”, titola con una certa sorpresa il Corriere dello Sport); a rendere curiosa la notizia è un dettaglio riferito dai media nostrani in modo diametralmente opposto: secondo Mediaset Sport la consacrazione è avvenuta «nella chiesa Manah di Maceió, fondata da [Firmino] stesso», mentre per il Corriere dello Sport per la coppia «il prossimo passo sarà quello di aprire la propria chiesa a Maceió».
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