Lo spogliatoio, si sa, non è un ambiente da educande: luogo deputato alla preparazione degli atleti ma anche alla concentrazione e alla motivazione prepartita, prevede licenze che, in altri contesti, verrebbero viste con molto fastidio. Eppure non tutto il mondo è paese: se vi capitasse di passare prima della partita davanti allo spogliatoio dell’Atletico Bilbao potreste sentire gli atleti recitare, in coro, il Padre Nostro. E non parliamo di una formazione di parrocchia, ma di una squadra storica del campionato spagnolo, una compagine che ha conquistato otto scudetti e 24 coppe nazionali, l’ultima delle quali è stata aggiunta alla bacheca dei trofei proprio nei giorni scorsi.
La squadra ha «un’usanza che sta facendo molto rumore. Da quando le telecamere sono entrate negli spogliatoi è emerso il caratteristico pre-partita del Bilbao: i giocatori tenendosi per mano recitano il Padre Nostro. Un rituale che si tramanda di generazione in generazione», spiega Antonio Giuliano su Avvenire, e che «viene rispettato anche dai calciatori non credenti perché espressione dell’identità e dei valori della squadra».
Insomma, se la società che sta diventando, in tutti i sensi, un immenso spogliatoio dell’anima, forse l’unica soluzione è cambiare squadra.
foto: avvenire.it