Il messaggio di fede di Marc Guehi

By 12 Gennaio 2025Sport

Durante le partite di calcio i capitani delle due squadre indossano una fascia al braccio per rendersi riconoscibili all’arbitro. Per la fascia in questione non ci sono indicazioni specifiche, o comunque la sua dimensione, il colore e il messaggio possono cambiare, con il benestare della federazione di riferimento. In passato è successo diverse volte che la fascia venisse personalizzata dal giocatore che la portava, come pure che venisse utilizzata per trasmettere messaggi di sensibilizzazione su tematiche sociali, come il rifiuto del razzismo e della violenza.

Nell’ultimo scorcio del 2024 però la Premier League inglese – l’equivalente della nostra serie A – è andata oltre, proponendo ai capitani di tutte le squadre di indossare per due giornate di campionato una fascia arcobaleno “per celebrare l’inclusione e la vicinanza alla comunità LGBT”.

L’iniziativa, lungi dal passare inosservata, ha sollevato diversi malumori, tra cui quello di Sam Morsy, cittadino egiziano e musulmano praticante: Morsy, capitano dell’Ipswich, ha rifiutato tout court di indossare la fascia. Di rimando nel Manchester United i giocatori hanno rifiutato le giacche arcobaleno «in solidarietà con Noussair Mazraoui, difensore marocchino che ha detto chiaro che non l’avrebbe indossata per gli stessi motivi religiosi del capitano dell’Ipswich».

Ma il caso più eclatante è stato quello di Marc Guehi, capitano del Palace e membro della Nazionale, che ha scelto una soluzione diversa: ha accettato la fascia, ma ci ha aggiunto sopra a pennarello la frase “I love Jesus”, io amo Gesù.

La sua iniziativa ha sollevato la replica della federazione, che “gli ha ricordato che sui kit di gioco sono proibiti messaggi politici o religiosi”. All’occasione successiva Guehi ha rilanciato, modificando la frase in “Jesus loves you”, Gesù ti ama. Guehi, ricorda la Gazzetta, «è un devoto cristiano e il padre è ministro protestante in una comunità a sud di Londra».

Padre che, peraltro, si è speso in sua difesa: «Non penso abbia offeso qualcuno. Gesù ama tutti, quindi scrivendo che lui lo ama sulla sua fascia di capitano non credo offenda qualcuno e non capisco quale sia il problema. Non si è rifiutato di indossare la fascia come hanno fatto altri, e penso che la gente dovrebbe concentrarsi più su questo», ha aggiunto.

foto: gazzetta.it

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