Ma chi era, davvero, questo Gesù? Un rivoluzionario, un profeta, un re, come testimoniava di se stesso, oppure un ciarlatano, un demagogo, un sobillatore, come denunciavano i suoi detrattori? Magari era qualcosa di ancora diverso: un re ribelle. A formulare l’ipotesi è Giulio Busi, docente universitario e studioso di mistica ebraica, che nel suo ultimo saggio (Gesù, il re ribelle. Una storia ebraica, Mondadori, 2023 – 148 pp, 20 euro) ha scavato a modo suo per tentare di far luce sul personaggio attraverso gli indizi disseminati nei Vangeli. Secondo Busi questi indizi porterebbero a una figura molto diversa da quella stereotipata del pastore mite e mansueto per virare piuttosto verso un Gesù visionario, a tratti polemico e provocatorio, ma soprattutto un Gesù ebraico, una “figura irregolare” che rinnega il fanatismo radicale dei farisei ma senza deflettere dalla sua appartenenza, che tuttavia sa interpretare con illuminazioni spiazzanti e in controtendenza.
L’autore mette insieme ventuno capitoli densi ma veloci che offrono diversi livelli di lettura, accompagnati da una traduzione originale dei testi citati (che aiutano ad “ascoltare i Vangeli come fosse la prima volta”) e che, passo dopo passo, urtano, sfidano, sfrondano. Fini speculazioni e sottili paralleli per non cedere alle convenzioni e raccontare invece una storia dove “nulla è come appare”, per evidenziare “l’imbarazzo degli evangelisti” riscoprendo l’annuncio di un Gesù a tratti eccessivo (“un uomo che trema, si adira, è felice”) e paradossale (con “l’assoluta alterità di Gesù rispetto al nostro pensare comune”), un rabbi con una “concezione alternativa dell’autorità” ma in grado di combinare “la liberalità del ricco e la solidarietà del povero”.
Nel tentativo ultimo di decrittarne la “ragione programmatica” Busi naviga con sicurezza tra le lingue della Bibbia, snocciola etimologie, mette sotto esame società e cultura ebraica, usi e costumi romani del primo secolo, ma non ha paura nemmeno di esporre i propri dubbi (come pure di arrischiare qualche azzardo interpretativo, documentato comunque nella bibliografia ragionata presente in calce al volume) e di instillare a propria volta dubbi nel lettore: non a caso chiude praticamente ogni capitolo con una domanda. E, domanda dopo domanda, lascia emergere con sempre maggiore intensità la cifra originale e preziosa di personaggio che, ancora oggi, a ogni domanda sincera rivela qualcosa di più su di sé.
Il libro:
Gesù, il re ribelle. Una storia ebraica
Giulio Busi
Mondadori, 2023
148 pp, 20 euro