Invocazione di Rick Warren alla cerimonia di insediamento di Barack Obama

By 21 Gennaio 2009Dicembre 22nd, 2022Speciali

(Washington, 20/1/2009)

Preghiamo.

Dio Onnipotente, Padre nostro, tutto quello che vediamo, e tutto quello che non possiamo vedere, esiste soltanto grazie a te; tutto viene da te, tutto appartiene a te, ogni cosa esiste per la Tua Gloria, la storia è la tua storia.

La Scrittura ci dice «O Israele, il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno»; tu sei il compassionevole e misericordioso, tu sei amorevole con ognuno di quelli che hai creato.

Dunque oggi noi gioiamo non soltanto per il pacifico trasferimento di potere in America per la 44.ma volta, ma celebriamo una pietra miliare nella storia con l’insediamento del primo presidente afroamericano degli Stati Uniti.

Siamo così grati di vivere in questo paese, un paese di miele, possibilità, dove il figlio di un immigrante africano può salire al più alto livello di responsabilità pubblica. Sappiamo che oggi il dottor [Martin Luter] King e una grande folla di testimoni stanno esultando in cielo.

Dona al nostro nuovo presidente Barack Obama la saggezza per guidarci con umiltà, coraggio per guidarci con integrità, compassione per guidarci con generosità. Benedicilo e proteggi lui, la sua famiglia, il vice presidente Biden, il governo e ognuna delle nostre autorità liberamente elette.

Aiutaci, o Dio, a ricordare che noi siamo americani, uniti non dalla razza, o dalla religione, o dal sangue, ma dal nostro impegno verso la libertà e la giustizia per tutti. Perdonaci quando ci concentriamo su noi stessi, quando litighiamo tra noi, quando ci dimentichiamo di te. Perdonaci quando crediamo che la nostra grandezza, la nostra prosperità sia soltanto nostra. Perdonaci quando manchiamo nel trattare con il nostro prossimo, ogni essere umano e tutta la terra con il rispetto che meritano.

E mentre affrontiamo questi difficili giorni avanti a noi, fa’ che possiamo avere una nuova nascita di chiarezza nelle nostre intenzioni, responsabilità nelle nostre azioni, umiltà nei nostri approcci, e civiltà nelle nostre attitudini anche quando dissentiamo.

Aiutaci a condividere, a servire e a cercare il bene comune di tutti. Possa tutta la gente di buona volontà, oggi, unirsi per lavorare per una nazione più giusta, piu sana, più prospera e per un pianeta piu pacifico; fa’ che non possiamo mai dimenticare che un giorno tutte le nazioni e tutti i popoli staranno in piedi di fronte a te per rendere conto del loro operato.

Noi ora affidiamo il nostro nuovo presidente, sua moglie Michelle e le sue figlie, Malia e Sasha, alle tue amorevoli cure. Io chiedo umilmente questo nel nome dell’Uno che ha cambiato la mia vita, Gesù, Jeshua, Isa, Jesus, che ci ha insegnato a pregare:

Padre nostro, che sei nei cieli
Sia santificato il tuo nome
Venga il tuo regno
sia fatta la tua volontà in terra com’è fatta nel cielo
dacci oggi il nostro pane quotidiano
rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori
e non esporci alla tentazione ma liberaci dal male
perché tuo è il regno, la potenza e la gloria in eterno.
Amen.

(si ringrazia per la traduzione Laura Fornelli)

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