PADOVA – Si chiama Lawrence Oji, laureato in economia e commercio, e si può “fregiare” del titolo di primo spacciatore nigeriano di via Anelli. Un titolo che si è guadagnato dopo che è stato arrestato tantissime volte dai Carabinieri. Oggi, però, Oji si è convertito: vive a Londra, con la moglie, italiana, e fa il predicatore per la chiesa cristiana evangelica “New Covenant”.
L’uomo in questi giorni è a Padova, è tornato in quella via Anelli, dove ha abitato per anni, nella speranza di poter parlare a chi è ancora prigioniero del mondo della droga e provarli a convertire a sua volta.
Nel tardo pomeriggio di oggi è giunto tra le palazzine verdi, famose per essere separate dalla città dal muro antispaccio, e ha raccontato la sua storia: «il muro è stato una buona cosa per combattere lo spaccio», ha detto e poi ha raccontato la sua storia, ringraziando i Carabinieri che quando lo arrestavano lo incoraggiavano perché uno come lui poteva farcela a tirarsi fuori dal “giro”, «e alla fine – ha detto – ci sono riuscito». «È stato un mio connazionale ad aiutarmi – ha spiegato – era il 2001 e fumavo crack come una ciminiera: in carcere era l’ora d’aria e questo mi ha preso per mano e ha urlato “Dio slegalo”. Da quel momento ho capito che tutto dipendeva da me: solo io potevo ascoltare la parola di Dio. E non ho più fumato».
Sul fronte della chiusura delle palazzine di via Anelli il predicatore ha detto: «è una cosa giusta: io ci ho vissuto li e so cosa vuol dire. Spero solo che il Comune rimetta a posto le palazzine e le dia agli studenti».
da: Padovanews
data: 3/4/2007