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Christian Day - Roma, 25 gennaio 2020 (letto 455 volte) |
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Zeeb
Osservatore
Fiducia estrema. Dubbio escluso.
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Cari fratelli in Cristo, stamattina al lavoro, durante una pausa caffè, un collega mi ha messo davanti il suo cellulare e mi ha chiesto di guardare questo filmato: https://youtu.be/V-VDeOltyRg Voleva, alla fine, commentarlo con me. Dura sei minuti e sei secondi, ma non mi ci è voluto nemmeno un minuto per capire quanto sia pericoloso che, a simili e lodevoli manifestazioni, partecipino fratelli e sorelle nella fede come quelli che si sono prestati a essere intervistati. Credo che il rischio di strumentalizzazioni delle nostre parole, in questi ultimi tempi, sia cresciuto così esponenzialmente, rispetto al passato, che forse non ce ne rendiamo conto del tutto. Il rischio lo corre anche chi, facendo un discorso serio e inappuntabile, rispondendo con saggezza a domande di giornalisti "d'assalto" tipo questo di Fanpage.it o quelli noti come Le Iene, quando si rivede in un video che è stato realizzato con una sapientemente perfida tecnica taglia-cuci, vorrebbe non avere mai acconsentito a farsi intervistare. Ma, nel caso degli intervistati in questo video, la suddetta tecnica non è stata probabilmente nemmeno necessaria. Mi pare, infatti, indiscutibile l'assoluta inadeguatezza (per essere magnanimo, mi limito a questa neutra definizione) delle parole uscite dalla bocca di alcuni/alcune (soprattutto alcune, purtroppo), che però un aspetto positivo, a mio modesto avviso, ce l'hanno. Ed è quello di evidenziare la superficialità e il pressappochismo che regna, oggi, in molte realtà evangeliche (la terminologia usata da questi fratelli e sorelle mi infonde la certezza che non si tratti di cattolici, che, trattandosi di una manifestazione ecumenica, probabilmente erano presenti in numero magari nemmeno minoritario ma i cui codici verbali differiscono non poco dai "nostri".) Senza volere sminuire la personale responsabilità di chi parlava/gridava al microfono, ho l’ardire di ritenere che i primi responsabili di tale superficialità e pressappochismo siano coloro che guidano le comunità in cui "crescono" spiritualmente tali credenti. I quali parlano e agiscono imitando i modelli che hanno di fronte, sul pulpito ma - ovviamente - non solo da quello. Come si fa, mi chiedo, a incoraggiare le persone a partecipare a una manifestazione che avrà risonanza nazionale senza, quantomeno, istruirle su una cosa fondamentale: non lasciarti tentare dalla voglia di dire la tua a un giornalista che ti avvicina! Non sei obbligato a rispondere a delle domande, anzi è meglio pensare a cosa fece Gesù davanti a Erode che lo interrogava. Fallo per il bene della chiesa (e un po' anche per te stesso). Se è vero - come è vero, dato che così dice il Signore in Matteo 12:37 - che in base alle parole dette ci sarà una condanna divina, forse è prudente evitare di cominciare a farsi condannare gratuitamente da uomini sordi alla Parola di Dio, che però, di fronte a certe uscite, ne hanno ben donde di girare il coltello nella piaga. Questo video, pubblicato il 29 gennaio, al momento (ore 19:20 del 30) ha totalizzato oltre 152mila visualizzazioni e più di duemila commenti, la cui stragrande maggioranza non pare essere di apprezzamento per la manifestazione. La voce di una cara (e qualificata a parlare) sorella come Nausica Della Valle, per esempio, finisce così irrimediabilmente soffocata da chi, palesemente, dimostra di avere ancora tanto da imparare (e non intendo dal punto di vista della padronanza della lingua natia). Voler "difendere" la fede cristiana, anzi biblica, in modi così scomposti ottiene solo il risultato di allontanare dal Signore, ancora di più, una fetta consistente di anime. Che non è vero che sono già condannate definitivamente alla punizione eterna e, per ciò stesso, refrattarie all'essere toccate, attraverso le parole di un figlio/una figlia di Dio, dallo Spirito Santo. La triste, per non dire tragica, realtà è che tanta parte della chiesa evangelica di oggi non ha la capacità di comunicare nel modo migliore la meravigliosa attualità della Buona notizia. Serve, urgentemente, recuperare un'ulteriore aspetto dell'ebraicità dei primi credenti nel Signore Gesù (la cosiddetta chiesa primitiva a cui si fa volentieri riferimento, magnificandone la quotidiana sperimentazione di comunione fraterna, nonché di segni e prodigi), i quali erano certamente stati cresciuti nella consapevolezza dell'estrema importanza dell'applicazione pratica di proverbi come quello del versetto 28 del capitolo 17. Con grande affetto, nel nostro Signore e Salvatore Gesù. P.S. Mi sarà un po’ più complicato continuare a evangelizzare il mio collega, ma confido che il Signore trarrà del bene anche da ciò che, in questo momento, mi sfugge come possa servire .
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« Ultima modifica: 31.01.2020 alle ore 15:55:26 by Zeeb » |
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Leona
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Gesù è vita e luce
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Hai ragione Zeeb. Dopo aver guardato il video 2 volte, sono d'ccordo con te che voler testimoniare nostro Signore in modo così scomposto, non può che allontanare dalla fede le persone che ascoltano. Anche se provo una tenerezza certa per chi ha parlato, poichè non si è reso conto di essere manipolato da uno pseudo giornalista d'assalto.
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« Ultima modifica: 30.01.2020 alle ore 20:53:01 by Leona » |
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Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me (Ap 3:20)
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Leona
Membro familiare
Gesù è vita e luce
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"La triste, per non dire tragica, realtà è che tanta parte della chiesa evangelica di oggi non ha la capacità di comunicare nel modo migliore la meravigliosa attualità della Buona notizia. Serve, urgentemente, recuperare un'ulteriore aspetto dell'ebraicità dei primi credenti nel Signore Gesù (la cosiddetta chiesa primitiva a cui si fa volentieri riferimento, magnificandone la quotidiana sperimentazione di comunione fraterna, nonché di segni e prodigi), i quali erano certamente stati cresciuti nella consapevolezza dell'estrema importanza dell'applicazione pratica di proverbi come quello del versetto 28 del capitolo 17." A volte noi credenti usiamo parole e parole ed ancora parole per evangelizzare senza renderci conto che sarebbe più proficuo parlare meno. Potremmo convincere chi ci sta di fronte della verità se testimoniassimo Cristo con le nostre azioni ed il nostro coerente comportamento.
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Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me (Ap 3:20)
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Zeeb
Osservatore
Fiducia estrema. Dubbio escluso.
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Ti ringrazio, Leona, per l'apprezzamento.
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ester2
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Cosi' dice il Signore:"Io onoro quelli che mi onorano" 1Sam.2-30
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Christian Day: Una BABILONIA
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ester2
Membro familiare
Cosi' dice il Signore:"Io onoro quelli che mi onorano" 1Sam.2-30
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on 20.02.2020 alle ore 18:01:02, New wrote:Intervento del @pastoreroselen fuoridalpulpito |
| Esatto! Non è il tuo posto.
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