Quarant’anni fa, il 30 marzo del 1981, usciva nelle sale Chariots of fire, Momenti di gloria.
La pellicola, come noto, avrebbe vinto quattro Oscar immortalando il ricordo di Eric Liddell, velocista evangelico scozzese che nel 1924, alle Olimpiadi di Parigi, per non correre di domenica venendo meno ai suoi principi decise di rinunciare alla finale cui si era qualificato e qualche giorno dopo vinse, a sorpresa, una gara a lui poco congeniale.
Il film, peraltro, non racconta ciò che avvenne dopo quel trionfo: Liddell abbandonò la carriera sportiva al culmine della forma per studiare teologia e poi partire come missionario alla volta della Cina, dove rimase al servizio del prossimo fino all’ultimo giorno della sua esistenza, soffrendo le privazioni dei campi di prigionia giapponesi per alleviare le pene dei suoi compagni di sventura.
