Valdesi, la festa di libertà del 17 febbraio

By 13 Febbraio 2004Dall'Italia

TORRE PELLICE (TO) – Il 17 febbraio le comunità valdesi ricordano le cosiddette “Lettere patenti” con le quali, nel 1848, il re Carlo Alberto riconobbe i diritti civili alla popolazione valdese delle Valli del Pinerolese, in Piemonte.

«Non si trattava ancora di libertà religiosa – ha precisato oggi ai microfoni di crc-circuito radio cristiane lo storico Giorgio Tourn – ma era un primo passo per far uscire la minoranza evangelica dalla ghettizzazione di fatto nelle cosiddette Valli valdesi: finalmente i valdesi poterono, per esempio, frequentare l’università e acquistare terreni anche fuori dalle valli Germanasca, Chisone, Pellice».

Da anni la festa viene celebrata all’interno della “Settimana della libertà” con un culto solenne, incontri comunitari, dibattiti e spettacoli; particolarmente suggestivo, la sera del 16 febbraio, l’accensione dei “falò di gioia”, che nel 1848 furono un mezzo di comunicazione per segnalare di villaggio in villaggio l’ottenimento della sospirata concessione.

Quest’anno le chiese aderenti alla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) festeggiano anche il secondo centenario della fondazione della Società Biblica Britannica e Forestiera; nell’occasione è stato pubblicato il volume collettivo “La Bibbia e l’Italia”, a cura di Giuseppe Platone ed edito dalla Claudiana editrice, che viene presentato sabato 14 febbraio alle ore 17 presso il Tempio valdese di Torino.

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