Non sono solo gli ex calciatori a intraprendere il ministero di predicatore. Il Giornale, in un ampio servizio, ripercorre la vicenda di Tim Tebow: figlio di missionari battisti, campione di football americano fin dall’adolescenza, quarterback da record, Tebow ha sempre dato ampio spazio a “sfacciate professioni di fede”.
«Era solito inginocchiarsi», riporta Luca Bocci, «per mettersi al servizio di Dio. Scriveva versetti della Bibbia sul casco, era sempre pronto a mostrarsi umile e devoto davanti alle telecamere», diventando il beniamino degli evangelici USA (e dei repubblicani). La sua stella è tramontata relativamente presto, e lui è ripartito come predicatore e autore di libri motivazionali in salsa cristiana.
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