Pasqua, la storia di una data contesa

By 16 Maggio 2021Cultura, Focus

Nel 2025 le date della Pasqua cattolica e ortodossa coincideranno. Si tratta di un’occasione rara, che riporta all’attenzione il desiderio, espresso da entrambe le parti, di trovare prima possibile una data di celebrazione condivisa, superando la distanza che le due feste registrano da quando, nel XVI secolo, in Occidente venne introdotto il calendario gregoriano.

Nel rievocare la questione Kurt Koch sull’Osservatore ricorda che nei primi secoli della cristianità mancava qualsiasi tipo di accordo sulla data della celebrazione, una situazione sanata solo al Concilio di Nicea, convocato nel 325 dall’imperatore Costantino «al fine di consolidare, davanti alla divisione dei cristiani dell’epoca, l’unità dell’impero sul fondamento della fede cristiana». Prima di allora «i cristiani, specialmente in Asia Minore, celebravano sempre la Pasqua il 14 del mese di nisan, in concomitanza con la Pasqua ebraica, indipendentemente dal giorno della settimana; essi furono quindi chiamati quartodecimani. Al contrario, soprattutto i cristiani in Siria e in Mesopotamia, definiti proto-paschisti, celebravano la Pasqua la domenica successiva alla Pascha ebraica».

foto: Giotto – Resurrezione e Noli me tangere

Evangelici.net è un portale di informazione e approfondimento che opera dal 1996 per la valorizzazione del messaggio, dell’etica e di uno stile di vita cristiano

Sostieni il portale ➔