Chuck Norris: «Obama, non dimenticare Dio»

By 26 Novembre 2014Esteri

NEW YORK – «Obama, non nascondere la tua fede»: è Chuck Norris, il noto protagonista della fortunata serie televisiva Walker Texas Ranger, a lanciare l’appello al presidente USA in occasione della Festa del ringraziamento.

La scorsa settimana Norris aveva espresso le sue critiche a Obama in un editoriale in cui denunciava la “sterilizzazione delle feste religiose”, in seguito al moltiplicarsi del numero di scuole che, per tutelare le minoranze, decidono di eliminare dal calendario ogni riferimento a festività religiose, limitandosi a parlare di “vacanze di stagione”.

Non è questa – commenta Norris – l’America che i nostri Padri fondatori hanno costruito per noi. Questa non è unità nella diversità. Non è educazione, ma un’altra occasione di indottrinamento ideata dal progressismo».

E, nota Norris, di fronte a questa pericolosa deriva Obama è sempre rimasto in silenzio, mentre l’intolleranza verso le espressioni religiose cresce costantemente.

«La sterilizzazione religiosa – si chiedeva il celebre attore e karateka nel suo intervento – serve davvero a tutelare la diversità o è solo un appoggio al progressismo laico e all’ascesa del politicamente corretto come nuova religione americana?».

Probabilmente non a caso Obama, un paio di giorni dopo, in un suo intervento ha fatto esplicito riferimento alla Bibbia e, presentando il suo contestato decreto sull’immigrazione, ha concluso citando il libro dell’Esodo, “Una volta anche noi eravamo stranieri”.

Ieri Norris è tornato alla carica con un secondo editoriale, analizzando gli interventi di Obama nel Giorno del ringraziamento, e rilevando che finora, nei suoi cinque anni di presidenza, nel discorso del Thanksgiving day Obama ha evitato accuratamente di citare «i Padri pellegrini, la loro fervente fede cristiana, o di ringraziare Dio». E, si è chiesto, «lo farà anche nel 2014?».

Per gli americani il Thanksgiving day, che si celebra il quarto giovedì di novembre, è festa nazionale, una delle più sentite del Paese, in quanto rievoca il ringraziamento a Dio dei 102 pionieri, i Padri pellegrini, per il primo raccolto nel Nuovo Mondo; celebrando «la devota fede cristiana dei Padri pellegrini – ricorda Norris – e come attraversarono l’Atlantico stringendo la loro Bibbia di Ginevra. Confidarono in Dio e in Gesù anche di fronte a terribili avversità e alla perdita della vita. Impararono a “rendere grazie in ogni cosa”», chiosa Norris citando il passo della prima lettera ai Tessalonicesi.

«C’è stato un tempo – continua Norris – in cui negli Stati Uniti il popolo e i presidenti non avevano paura di sostenere pubblicamente i valori tradizionali e incoraggiare gli altri a fare lo stesso», e invita Obama a incentrare sulla fede il suo discorso alla Nazione per il Giorno del ringraziamento, prendendo esempio da Washington o Lincoln.

(nella foto tratta da Wikipedia, Chuck Norris nella locandina del telefilm)

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