VERONA – Dodici leader cristiani, arrestati a maggio a causa della loro fede, sono detenuti nelle carceri laotiane. Un recente rapporto di Christian Solidarity Worldwide (CSW) sostiene che i dodici sono sottoposti ad estreme pressioni per spingerli a rinnegare la loro fede.
I fatti risalgono a maggio, quando 21 leader cristiani, appartenenti alla etnia Bru, sono stati arrestati dalle autorità allarmate dalla crescita della Chiesa nel loro distretto. La polizia aveva trasferito forzatamente una famiglia cristiana a Muang Nong (distretto di Savannakhet) nel sud del Laos. La reazione delle autorità è esplosa perché in quella zona si sono convertite altre 60 famiglie. Dei 21 leader cristiani 9 sono stati rilasciati, gli altri 12 sono tuttora in carcere.
(fonte: Porte Aperte)