I Peanuts come «apprendistato della felicità»: l’autrice, studiosa con la passione per Snoopy&co, dedica il suo libro a un’interpretazione sociologica e filosofica (quest’ultima meno convincente) delle celebri strisce di Peanuts, con tanto di esempi concreti. Inutilmente acida e condizionata da luoghi comuni ingenerosi quando parla di Bibbia, l’autrice affronta la produzione di Schulz accostandola alla cultura americana contemporanea per aiutare a comprendere l’impostazione generale e i dettagli che, altrimenti, sarebbero destinati a sfuggire.
Secondo l’autrice la “non-storia” dei Peanuts, uno sfondo di provincia dove non succede mai nulla e contiene «racconti-matriosca infilati uno nell’altro» quasi all’infinito, ha il suo punto di forza in quella «riflessione atemporale sulla condizione umana»; ma viene da pensare che il successo dei Peanuts e il motivo per cui la serie «non smetterà mai di coinvolgere, di educare, di essere amata», dipenda anche da quel riconosciuto «proverbiale rigore calvinista» che permea le strisce in ogni loro aspetto, dall’etica allo stile letterario.
Piccola storia dei Peanuts
Autore: Simona Bassano di Tufillo
Anno: 2010
Pagine: 201
Prezzo: € 19,5