Chi approda in Italia per migliorarsi la vita o per istinto di sopravvivenza può confessare la religione che gli garba, perché anche il liberalismo fa parte della nostra identità. Ma deve accettare senza troppi turbamenti il fatto di non essere precipitato sulla Luna, ma arrivato in una terra che ha alle spalle, e sulle spalle, millenni di memoria. Se le nostre usanze lo irritano, si faccia in modo di spiegargliele, trovando i punti di contatto con le sue. Ma se si rinuncia a farlo per compiacerlo, non si diventa più accoglienti. Soltanto più vili.
Massimo Gramellini – Non possiamo non dirci
La Stampa, 1/12/2015