
Umberto Folena su Avvenire propone una riflessione colta sulla quarantena, ricordando che la Bibbia “è il trionfo del numero quattro”: «Quaranta sono gli anni di Israele nel deserto; i giorni e le notti di Mosè sul Sinai; i giorni concessi a Ninive affinché facesse penitenza; i giorni del Diluvio; i giorni in cui Golia si presenta ogni dì agli israeliani, finché per sua sciagura gli si fa avanti il fromboliere Davide. Quaranta, ancora, è il numero massimo di colpi di verga per le punizioni corporali secondo la legge mosaica, sperando che l’aguzzino avesse la mano leggera; i giorni impiegati da Elia per raggiungere l’Oreb; i giorni, per Gesù, trascorsi dalla nascita alla presentazione al Tempio; i giorni passati in solitudine e digiuno nel deserto prima della predicazione; i giorni della Quaresima, i giorni dalla risurrezione all’Ascesa al Cielo».