Circa il 28% degli adulti statunitensi non è affiliato religiosamente: lo rivela l’ultima indagine di Pew Research Center. Di fatto i “nones”, gli esterni, sono il secondo gruppo religioso più grande rilevato nel sondaggio: segue gli evangelici (40%) e precede i cattolici, fermi al 20%.
Attenzione, però: non è, in senso stretto, un’ascesa dell’ateismo. Tra i non allineati troviamo un 20% di agnostici e un 17% di atei, ma un 63% crede in Dio anche se non condivide un’appartenenza denominazionale e disdegna la frequenza di funzioni religiose di qualsiasi genere; l’approccio polemico verso l’istituzione e le esperienze più o meno traumatiche porta quel gruppo di persone nella zona grigia di una spiritualità blanda e fai-da-te.
L’approccio nei confronti delle chiese si riflette, secondo la ricerca, anche sull’impegno sociale: i “nones”, rileva USA Today, «hanno meno probabilità di fare volontariato o votare alle elezioni. Tra gli adulti statunitensi intervistati, il 17% dei “nones” si è offerto volontario nell’ultimo anno rispetto al 27% degli adulti affiliati a qualche confessione».
foto: pewresearch.org